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10/12/2010 00:09:54 - Da Le Sables D'Olonne a Gibilterra in catamarano
 
12/03/2010 Venerdi - arrivo a Gibilterra
Sembra che solo ieri fosse Venerdi 05/03/2010 partenza da Les Sables D’olonne.
Ore 19, siamo tra le colonne d’Ercole, l’Africa alla nostra dritta e l’Europa alla sinistra.
E’ fatta, abbiamo lasciato l’oceano Atlantico per entrare in Mediterraneo. La barca “tutte possibile 4” entra finalmente nelle acque che la culleranno per anni.
Naturalmente il suo nome ed il nostro modo di essere non precludono la possibilità che essa torni in acque oceaniche, ma certamente non presto. C’è troppo da godere nel mare nostrum. Siamo sempre dell’idea che bisogna navigare per godere, non per soffrire, quindi, tappe defatiganti a latitudini sopra i 41° non sono la nostra specialità.
Da Les Sables d’olonne abbiamo percorso oltre mille miglia sotto la protezione di Eolo. Abbiamo avuto sempre venti favorevoli anche quando sono stati consistenti. Le temperature rigide ci hanno infreddolito solo per le prime tre tappe, fino a Nazarè, primo porto toccato in portogallo. Dopo, il clima mite ed un sole che ci ha dato la sua calda amicizia ci hanno fatto sentire a casa.
Abbiamo lasciato Cascais- Lisbona alle sette di giovedì per arrivare a Gibilterra alle ore 21 di venerdì. Trentotto ore di vela e motore per coprire le circa 300 miglia della tappa. Il Golfo di Gibilterra ci ha regalato mare calmo e dopo tanta preparazione psicologica per affrontare il peggio, ci è sembrato impossibile il canale di Gibilterra con mare piatto e vento sotto i dieci nodi.
Questa tappa ci ha riservato la sorpresa della visita della polizia marittima portoghese fattaci alle 22 di Giovedì, al traverso di Lagos, con mare poco mosso. Ci hanno accostato con un grosso gommone ed un militare è salito a bordo controllando i documenti di tutti noi e quelli della barca. E’ stato cordiale e ci ha addirittura invitati a fermarci in zona per una battuta di pesca al merluzzo. Il suo trasbordo dal catamarano al gommone è stato abbastanza sofferto dal giovane militare che ha rischiato di finire in mare per una manovra troppo lenta del timoniere del gommone. Nottata poco movimentata che, a turno, ci ha consentito di riposare. Mattinata dedicata alla tintarella e pranzo con pasta e ceci. Il traffico nel canale è certamente vivace, ma ci aspettavamo più navi in transito. Della serata in città vi racconteremo nel prossimo diario.
Il programma prevede la giornata di Sabato per la visita di Gibilterra, partenza alle venti per Malaga dove arriveremo in nottata e sbarco alle ore sette di: Gianluca, Roberto, Valerio che tristi e sconsolati tornano a Napoli. Si imbarca, invece, una nuova amica amante del mare, Maria Luisa, navigherà con noi fino in Sardegna. Per gli amici che volessero partecipare come nostri ospiti, abbiamo ancora le tappe di Capo de Gata e capo Palos . Arrivederci a presto.



Inviata da Tuttèpossibile4
 
 



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